Treni leggendari: la "Valigia delle Indie"


manifesto dell'epoca
Quando pensiamo ai grandi treni espressi  di lusso, che nell'Ottocento e prima parte del Novecento collegavano  tra di loro gli stati dell'Europa (ed anche al di fuori di essa) il primo e più famoso che viene subito in mente è l'Orient-Express, il leggendario treno che collegava Istanbul a Calais e Londra, simbolo di lusso, ricchezza, potere ed avventura, ambientazione di film e romanzi, come il giallo scritto da Agatha Christie "Assassinio sull'Orient-Express" che più o meno tutti conosciamo o che almeno una volta nella vita abbiamo sentito nominare.

Quello invece di cui voglio raccontarvi è un treno meno conosciuto ma non meno affascinante: il Peninsular-Express, detto anche "Valigia delle Indie", nome altresì dell'intero percorso postale e viaggiatori da Londra a Bombay.
tabella ed orario in italiano della Valigia delle Indie
Nell’Ottocento la Gran Bretagna aveva necessità di trasportare merci, corrispondenza e viaggiatori verso i possedimenti della più grande colonia del suo Regno: l’India.
Inizialmente il percorso era effettuato da navi che circumnavigavano l’Africa e giungevano in India dopo un viaggio di circa 80 giorni. In seguito, con l’esigenza di velocizzare gli spostamenti e favorire gli scambi commerciali fu introdotto nuovo percorso misto mare-terra utilizzando navi, treni e carovane, questo anche grazie all’apertura nel 1869 del Canale di Suez, che permette il passaggio diretto delle navi dal Mar Mediterraneo al Mar Rosso per raggiungere il Medio Oriente, senza i lunghissimi tempi per il periplo dell'Africa.

I primi viaggi su percorso misto prevedevano l'attraversamento dell'Europa da Oostende, in Belgio, fino a Trieste, dove poi le merci venivano caricate sulle navi dirette ad Alessandria d'Egitto.
Con l'unità d'Italia nel 1865 la rete ferroviaria nazionale ebbe un notevole sviluppo e, anche grazie all'inaugurazione nel 1871 del Traforo del Frejus tra la Francia ed il Piemonte, si pensò di adottare per la Valigia delle Indie il percorso italiano, dopo diversi calcoli dei tempi di viaggio che misero in evidenza la migliore soluzione naturale.

carrozza ristorante del Peninsular & Oriental Express
I passeggeri, prevalentemente inglesi, erano per la maggior parte amministratori dello stato, alti ufficiali, diplomatici, commercianti, inviati speciali dei giornali o comunque persone che avevano rapporti con le colonie. Alcuni anni fa ho letto il romanzo di Jules Verne "Il giro del Mondo in 80 giorni" ed il protagonista Phileas Fogg insieme al suo maggiordomo Passepartout hanno utilizzato propio il percorso della Valigia delle Indie per spostarsi da Londra a Bombay. Anche nel film "Passaggio in India", tratto dall'omonimo romando di E. M. Forster, si vede la protagonista recarsi in un'agenzia di viaggi di Londra per acquistare dei biglietti della compagnia P&O diretta in India.

Il viaggio iniziava alla stazione Vittoria di Londra il venerdì, cercando varie informazioni sul web alcuni siti danno orari diversi per la partenza del treno: chi scrive alle 15:15, chi alle 20:45 o alle 21. Probabilmente gli orari sono stati nel tempo modificati al sopraggiungere di diverse esigenze di percorso. Il treno giungeva al porto di Dover sullo stretto della Manica per il trasbordo di passeggeri  e merci sul battello diretto a Calais, ripartenza quindi in treno col Peninsular-Express che toccava le città di Parigi, Lione, Modane, Torino, Alessandria, Piacenza, Bologna, Ancona, Castellammare Adriatico (Pescara), Foggia, Bari, e giungeva allo scalo marittimo di Brindisi la domenica pomeriggio. Il convoglio era composto da due vetture bagagliaio, due carrozze letti della Compagnie Internationale des Wagons-Lits ed una vettura ristorante.

la Valigia delle Indie a Castellammare Adriatico (Pescara)
Gli interni erano lussuosi e tipicamente inglesi, con tappeti e tendaggi, illuminazione a gas, riscaldamento a vapore, sedili in velluto. Solo cinque carrozze per consentire al treno di correre più veloce, ad un'andatura di circa 100 km/h che poteva mantenere per lunghi tratti e che per l'epoca erano uno standard elevato.

interno della carrozza ristorante
Una volta giunti a Brindisi, passeggeri, merci e corrispondenza venivano imbarcati sul piroscafo della  compagnia P&O (Peninsular & Oriental Steam Navigation Company) diretto a Bombay, dove vi giungevano dopo circa 17 giorni di navigazione. In seguito il percorso poteva continuare ancora su suolo indiano in treno fino a Calcutta.

un battello della P&O al porto di Brindisi
Il convoglio smise di solcare il territorio europeo e la Valigia delle Indie cessò il suo servizio nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, in quanto l'Italia aveva aderito alla Triplice Alleanza, insieme a nazioni potenzialmente ostili verso la Gran Bretagna.

(foto dal web)

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