VERSO RIMINI A BASSA VELOCITÀ

Anche oggi sono il ritratto della felicità, anzi, di più. Finalmente dopo la stramaledetta quarantena ho ripreso il mio primo viaggio fuori regione. Me ne vado al mare a Rimini! Una città che ho idealizzato ed imparato ad amare, per la sua bellezza non conosciuta ai più.
Era da giorni che pensavo a come impiegare questo weekend libero da impegni di coppia, giorni a scrutare Booking.com per guardare gli alberghi, giorni a studiare gli orari dei treni per trovare le migliori soluzioni in termini di orari e costi.
Comprare biglietti dei treni alta velocità avrebbe avuto un costo proibitivo così a ridosso della partenza. 
Poi mi sono imbattuto sul sito di Trenitalia in una soluzione oserei dire spartana ma molto interessante dal punto di vista economico. Ho trovato un abbonamento che si chiama "Promo Plus" e che dà diritto di viaggiare illimitatamente per 3 giorni solo sui treni regionali e regionali veloci di Trenitalia, al costo fisso di 40 euro per 1 adulto. Beh, alla fine mi è convenuto, tanto fretta di arrivare non ne ho, visto che la giornata di venerdì è andata. Arrivare a Rimini alle 21 o alle 23,30 non mi cambia nulla. Arrivo in hotel, vado a nanna e poi ho tutto il sabato a disposizione.
Dicevo di soluzione spartana perché avendomi dovuto organizzare coi treni regionali, che purtroppo non collegano più direttamente Torino con l'Emilia Romagna, ho dovuto percorrere una staffetta di 4 treni a partire da casa mia:

Le ore di viaggio sono tante ma non mi pesano, ho i miei passatempi, la mia musica, un libro, guardo fuori dal finestrino, e poi a me è sempre piaciuto il viaggio in treno. Anzi, questo viaggio a bassa velocità mi sta facendo assaporare il gusto dei viaggi in treno che facevo con la mia famiglia alcuni anni fa, o nei primi anni 2000, prima dell'avvento dell'alta velocità che ha reso i viaggi in treno rapidi e comodi ma in un certo senso freddi e asettici come in aereo. Sto esplorando i paesaggi della Pianura Padana tra il tramonto e l'imbrunire, rivedo stazioni e cose che non vedevo da tempo, da quando utilizzo spesso Frecciarossa e Italo verso Bologna.

Da tempo non leggevo i cartelli di stazioni come Stradella, Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza. Vedere i treni merci parcheggiati sugli scambi.

Quello stabilimento ormai abbandonato con la scritta "Reggiane" di fianco alla stazione di Reggio Emilia. 

Questi viaggi le ultime volte li facevo per andare a trovare la mia migliore amica a Ravenna. Un viaggio a bassa velocità che è un tuffo nel passato e la proiezione verso un futuro che spero sia nuovamente ricco di esperienze e di viaggi, come lo era prima di quella cosa che non voglio nominare. 

Commenti

  1. Ciao Ale anche io amo tantissimo viaggiare in treno... poi quelli a bassa velocità hanno davvero la loro magia... le piccole stazioni e le innumerevoli situazioni di persone che salgono e scendono di continuo... una vera poesia!!! Buon WE Riminese e a presto ;) Enzo

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  2. in un mondo che é preso dalla follia della velocità, rallentare fa bene !

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