IL PERCORSO INVERSO


Molte volte, come sto facendo adesso, mi ritrovo a leggere il romanzo da cui è tratto il film che ho visto tempo prima. 
Se il film mi è piaciuto quasi sempre trovo il romanzo ancora più bello, vuoi perché il romanzo è più articolato, più lungo, vuoi perché il film è "tratto dal romanzo" e quindi volutamente vengono apportati tagli e modifiche rispetto alla trama originale del libro.
La cosa che trovo più piacevole è dare il volto degli attori visti nel film ai personaggi protagonisti del libro, riesco ad immaginare meglio tutto, persone e luoghi, quasi come rivedere il film ma più lungo, a puntate.
Ora sto leggendo "Il Profumo" di Suskind, ho appena finito il capitolo con protagonista il maestro profumiere Baldini, con chiaro in mente il volto di Dustin Hoffman nel suo ruolo. 
Era da molto tempo che non riuscivo più a leggere così tante pagine di fila, sia per la stanchezza dei giorni lavorativi normali, sia per la pigrizia di restare con lo smartphone in mano a guardare Facebook. Quante volte mi sono accorto di esagerare, che stavo compiendo un'azione vuota, priva di valore.
La lettura intensiva di oggi sotto il sole di Rimini, in questa settimana di vacanze, è riuscita a darmi pace, a calmare il mare interiore agitate da scosse di terremoto sottomarine, uno tsunami di emozioni miste.
Devo imparare da oggi: più lettura, meno rincoglionimento coi social. La lettura come mezzo per evadere, e in futuro anche per apprendere. 
Ho un progetto per il dopo estate... Vedremo. 

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