L'inizio del viaggio

Ieri sera guardavo un bel film in seconda serata: "Viaggio sola" con protagonista Margherita Buy nel ruolo del cosiddetto "ospite a sorpresa", cioè un ispettore che gira il mondo fingendosi ospite degli hotel di lusso e vi si reca per verificare tutti gli elevati standard promessi. 

Ho pensato quindi di scrivere questo diario adattando il titolo del film alla mia persona. Dicono che scrivere i propri pensieri faccia bene. 

Ora sono in questa mia postazione casalinga: un piccolo balcone che ho arredato ed abbellito con piante, fiori, un ombrellone, un tavolino, uno sdraio. Un balcone sistemato in modo da darmi l'illusione per qualche secondo di essere in villeggiatura. Non a caso ho scelto delle piante che per forma mi ricordino le palme, mi diano un senso di esotico. Avevo bisogno dei colori della natura che mi mettessero di buon umore. E funziona. 
Faccio colazione e mangio qui. Spesso mi incanto e resto minuti a fissare i fiori, mi intenerisco persino ad osservare degli insettini che svolazzano vicino alle piante.

Adesso un particolare viaggio lo stiamo facendo tutti, da soli o in compagnia, immobili, proprio così, ai tempi del coronavirus dove quasi tutto è stato bloccato, congelato.
Iniziare un diario parlando del coronavirus potrebbe essere quasi d'auspicio, potrei azzardare, in modo che i post che lo riguardano seguano la linea del tempo, diventando via via obsoleti per far spazio a nuove e migliori cose, come ci auguriamo tutti che avvenga. 

Post più popolari